Paura e stato di emergenza

Mario Draghi fa paura e mantiene lo stato di emergenza

Paura e stato di emergenza, tra Coronavirus, vaiolo delle scimmie, omosessuali e invasioni aliene. Come spaventare la gente e tenerla nel terrore della morte

In principio per creare tensione, paura e stato di emergenza fu il pangolino, un mammifero conosciuto anche come formichiere squamoso, che venne considerato l’ospite intermedio attraverso il quale l’agente patogeno sarebbe riuscito a passare dai pipistrelli all’uomo.

Poi, fu scagionato dall’accusa di essere l’animale che aveva trasmesso all’uomo il coronavirus (poi chiamato Sars Cov2), perché venne trovato un nuovo colpevole: il pipistrello, un animale sicuramente più brutto del mite pangolino.

Ci dissero che tutto era nato in un mercato cinese; il virus sarebbe passato tramite il sangue e dopo la macellazione degli animali vivi sarebbe andato in circolo, mentre i politici italiani consigliavano di abbracciare i cinesi perché il vero virus era il razzismo.

Morti, quarantene, chiusure. La paura veniva instillata mostrando camion militari pieni di bare. Non si potevano fare esami autoptici e nemmeno i funerali. Erano obbligatorie le mascherine, si usciva solo per motivi realmente gravi oppure per vedere amici di provata fede e affetti stabili. I virologi spargevano il loro verbo e con esso il terrore negli italiani.

Così hanno creato paura da una parte e dall’altra hanno autorizzato che vi fosse un continuo stato di emergenza

Prima seduti, poi in piedi, poi in piedi e poi seduti, il virus distruggeva l’economia italiana ed europea. I nemici del popolo erano quelli che andavano a correre per svolgere attività sportiva, poi quelli che volevano andare a mangiare e bere fuori. La movida era il nuovo pangolino, ma più brutta anche del pipistrello. Era sconsigliato il sesso, era vietato ogni assembramento.

Arrivò il vaccino. In diretta televisiva le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech arrivarono in Italia dal Brennero mantenute a rigida temperatura sotto lo zero, e furono il regalo di Natale del 2020.

Le istituzioni europee annunciarono la battaglia comune dell’Unione Europea contro il virus. Intanto cresceva la paura nelle città spettrali e il vaccino diventava obbligatorio.

Si viveva nel terrore e lo stato di emergenza diventava la normalità necessaria per continuare a vivere.

La fine dell’emergenza si spostava di mese in mese, di stagione in stagione, i nonni non uscivano di casa e il Natale veniva abolito.

Restava la paura.

Salvare il Natale, poi la Pasqua, poi l’estate, poi ripetere il mantra. Prima dose, poi la seconda, la terza e lo spettro della quarta. I cattivi erano i non vaccinati chiamati no vax. Per loro si chiedevano treni piombati, esecuzioni capitali in piazza, carabinieri alle loro porte di casa. Alle manifestazioni di piazza si rispondeva invocando lo spettro di Bava Beccaris e manganellando. Intanto si vaccinava ai concerti e sulle spiagge. Non era più necessario mantenere il vaccino sotto zero.

La paura era troppa, andava fatto tutto in maniera molto veloce.

I virologi spargevano il terrore con le loro canzoncine e lo stato di emergenza era garantito.

Per terrorizzare la popolazione fecero persino cantare  i virologi…

Poi a spaventare tutti ci ha pensato Draghi quando ha detto la frase capitale: “Non ti vaccini, ti ammali, muori”.

Finalmente a darci un po’ di respiro è arrivata la guerra, o l’operazione militare speciale come la chiamano i russi.

I russi, i nuovi pangolini, i nuovi orribili pipistrelli, ancora peggiori della movida. I nuovi nemici dell’Occidente e della sue libertà democratiche. Altra paura, la minaccia nucleare. Denazificare l’Ucraina o denazificare la Russia da Putin? Tutto questo è servito a far collassare la nostra economia e a mantenere lo stato di emergenza. Il resto ha continuato a farlo Draghi.

Il rettiliano Mario Draghi, una garanzia per far paura e mantenere lo stato di emergenzaMario Draghi, per molti l’unico vero alieno. Il premier del Governo dei migliori, bravo a creare paura e a mantenere lo stato di emergenza infinita.

Ma cos’altro può mancare per finire di terrorizzare la gente?

La redazione de L’Acernatore ne ha parlato nuovamente con l’esperto, il fotografo e crononauta Enomoto Takeshi.

 

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L’A.: Cos’altro dobbiamo aspettarci?

E.T.: Premetto che sono stato nel futuro e che ho visto cose terribili. Cercherò di non spaventare ulteriormente la gente, perché tutto quello che è capitato fino a questo momento si basa sulla paura che la gente ha di morire. Quello che vogliono, dunque, è mantenere la gente nel terrore e nello stato di emergenza. Questa paura, noi, la dobbiamo vincere a tutti i costi.

 

L’A.: Si parla di nuovi virus…

E.T.: Se parliamo del virus del vaiolo, creiamo nel sistema un grosso cortocircuito perché qualche virologo ha detto che il vaiolo delle scimmie colpisce la comunità gay. Sarebbe un grave caso di discriminazione non in linea con il mainstream del politically correct, quindi bisognerà cambiare rotta. Immaginiamo un contagiato dal vaiolo delle scimmie che sia costretto a raccontare come si è beccato il virus. Non si tratterebbe di portare la mascherina, a quel punto. Forse obbligherebbero la gente a indossare un preservativo al chiuso e all’aperto, ma non voglio svelarvi come finirà, voglio solo fornire spunti di riflessione.

 

L’A.: Quale potrebbe essere allora la soluzione?

E.T.: Hanno deciso di rendere normale lo stato di emergenza. Qualche tempo fa proprio L’Acernatore ha pubblicato un paio di articoli sul tema del futuro, gli UFO.

Le spietate armi nucleari degli alieni per far paura e mantenere lo stato di emergenzaLe spietate armi nucleri degli UFO nazisti

L’A.: Si riferisce agli UFO nazisti e all’UFO Solar, giusto?

E.T.: Esattamente. Gli americani hanno iniziato a raccontare che magari non ci saranno gli alieni dietro ai fenomeni aerei non identificati, che i piloti delle forze armate americane hanno osservato numerose volte. Però i fenomeni esistono, non hanno spiegazione, e bisogna studiarli con serietà, perché potrebbero rivelare potenti armi dei nemici degli Stati Uniti. Vedrete che si ricomincerà a parlare degli UFO nazisti.

UFO Solar pallone giocattolo per fare paura e mantenere lo stato di emergenzaUna delle armi di distruzione di massa, il pallone UFO Solar

L’A.: André Carson deputato democratico membro della Camera dei Rappresentanti per lo Stato dell’Indiana proprio recentemente ha sostenuto che “per troppo tempo il marchio d’infamia degli UAP (Unidentified  Aerial  Phenomena) ha impedito analisi serie, i piloti che li riportavano venivano sfottuti. Ma sono una potenziale minaccia per la sicurezza nazionale e come tali vanno trattati”. Cosa significa?

E.T.: Lo scopo è quello di  verificare se i nemici degli Usa hanno sviluppato armi che mettono a rischio la sicurezza nazionale, e quindi le minacce di Cina e Russia, ad esempio con i missili ipersonici impiegati in Ucraina. Ovviamente il terrore che viene dallo spazio è un grande classico, specialmente se passasse la linea che i russi sono davvero entrati in possesso dei pericolosi piani strategici degli ingegneri nazisti che al termine della Seconda Guerra Mondiale passarono sotto la falce il martello.

 

L’A.: Mi sembra una strategia un po’ azzardata…

E.T.: Credo che Biden recentemente stesse stringendo la mano a un alieno che vedeva solo lui,  ma consideriamo che anche l’ex capo di gabinetto della Casa Bianca ai tempi di Clinton e Obama, John Podesta, è un appassionato di UFO. Sarebbe un grande colpo da maestro. Putin sarebbe un nazista, i militanti dell’Azov sarebbero nazisti, ma meno di Putin in quanto lettori di Kant, lo stato di emergenza resterebbe e gli alieni sarebbero gli alleati della Russia.

 

L’A.: Se non sbaglio lei ha avuto contatti con gli alieni, sono davvero nazisti?

E.T.: Sono stato rapito da piccolo. Avevo circa sei anni, ho dei ricordi molto vaghi, ma nella mia famiglia ancora si parla di questo strano avvenimento. Stavo giocando da solo in riva al mare quando vidi scendere dal cielo uno strano oggetto luminoso a forma di raviolo gigante, ma non ricordo avesse insegne naziste e nemmeno russe anche perché questo accadde molto prima della Seconda Guerra Mondiale.

 

L’A.: Cosa ricorda?

E.T.: Da quello strano oggetto volante uscirono due esseri alti circa un metro con delle teste molto grandi rispetto al corpo. Quando tornai a casa, due giorni dopo, i miei genitori erano disperati e anche molto in collera con me, perché erano convinti che mi fossi allontanato in maniera sconsiderata. Ma tutto è bene quel che finisce bene.

 

L’A.: Come finirà?

E.T.: Quello che conta, al momento, è resistere. E fare attenzione ai Draghi. Piuttosto bisogna combattere con San Giorgio, altrimenti resteranno la paura e pure lo stato di emergenza.